LA MAZURCA DI PIPION

Le mie composizioni in stile popolare, ispirate a San Giorgio di Valpolicella (provincia di Verona), si intrecciano con la grande tradizione musicale barocca grazie all’integrazione di celebri temi di Arcangelo Corelli, tra cui La Follia e i Concerti Grossi.

La Mazurca di Pipion nasce come omaggio a Pipion, scalpellino e anarchico di San Giorgio di Valpolicella, figura emblematica della comunità, e porta con sé anche la dedica al mio maestro e mentore di contrabbasso Elio Veniali.

La Rosa Alda, invece, è dedicata alla famiglia Testi, storici proprietari della trattoria del paese, dove ho avuto il piacere, durante gli anni in cui vivevo a San Giorgio di Valpolicella, di conoscere Ferruccio, Alda e i loro figli Noris e Lodovico. Questo brano è anche un tributo all’amico e virtuoso contrabbassista Alberto Bocini.

La formazione strumentale scelta è unica: tre violini, una viola e un contrabbasso. Una combinazione rara, ispirata alla tradizione di Santa Vittoria di Reggio Emilia, uno dei luoghi più significativi per me nella storia degli strumenti ad arco in Italia.

Con questa formazione abbiamo anche realizzato registrazioni di grande rilievo: in qualità di direttore dei Violini di Santa Vittoria, ho curato e suonato negli arrangiamenti per il CD Oggi e Dimane di Massimo Ranieri, includendo due brani simbolo della canzone partenopea, Reginella e ’O surdato ’nnammurato.
Il risultato è una sonorità unica e inconfondibile, esaltata da una delle voci più straordinarie a livello internazionale della musica italiana e napoletana: Massimo Ranieri.

(Allego il link per ascoltare l’unicità e la particolarità di questo quintetto, dove la tradizione popolare incontra la raffinatezza strumentale.)